III Rapporto EURES sul femminicidio in Italia

L’EURES (Istituto Ricerche Economiche e Sociali) ha pubblicato nel novembre 2015 un Rapporto che indaga i profili e le caratteristiche del fenomeno del femminicidio in Italia, analizzando i casi censiti negli anni compresi tra il 2010 e il 2014.

In questi cinque anni sono state uccise nel nostro Paese 819 donne.

L’indagine rileva innanzitutto “una impressionante regolarità nel numero dei femminicidi (…). Nonostante la forte flessione del fenomeno omicidiario nel suo complesso, il femminicidio non sembra dunque subire una analoga riduzione”.

Il 70,6% degli omicidi con vittime donne si è consumato in ambito familiare; l’età media delle donne uccise è intorno ai 50 anni.

Il Rapporto EURES sottolinea chiaramente un dato:

emerge come nella prevalenza dei casi il movente individuato sia quello “della gelosia/del possesso”, ovvero omicidi derivanti da una patologia della relazione, talvolta semplicisticamente definiti dai media e dalle stesse istituzioni come “passionali”, implicitamente riconoscendo un qualche margine di giustificazione ad un’azione che invece non ne può contemplare alcuna.

Si tratta invece di omicidi agiti da uomini (…) incapaci di accettare la libertà e l’autodeterminazione della donna e/o di gestire un distacco, una separazione o un tentativo di separazione voluto dalla propria compagna/ex compagna.