Perchè investire contro la violenza sulle donne

Il 1 marzo scorso l’organizzazione non governativa italiana WeWorld onlus ha presentato alla Camera dei Deputati i risultati dell’indagine “Violenza sulle donne – Non c’è più tempo. Quanto vale investire in prevenzione e contrasto. ”

Si tratta di un’analisi SROI (Social Return on Investment) che porta alla luce cosa comporterebbe l’adozione a livello nazionale di “un piano strutturato di politiche di prevenzione e contrasto che impediscano il ripetersi della violenza sulle donne e sui loro bambini” , in termini sociali ed economici.

Si legge nel comunicato stampa:

A fronte dei circa 17 miliardi di costi che il nostro Paese paga tra servizi medici e assistenziali alle vittime,
danni immediati e i rovinosi effetti a lungo termine del maltrattamento subìto, come stimato nel 2013,
quanto è il ritorno sociale di 1 euro investito in politiche di prevenzione […] o interventi di contrasto, cura e presa in carico […] che impediscano il ripetersi della violenza?
WeWorld dimostra per la prima volta, dati alla mano, che

una lotta efficace alla violenza di genere […] renderebbe al nostro Paese 9,05 euro per ogni euro investito.

La stima del ricavo sociale atteso totale risulta dunque pari a 1.048.462.354,37 euro. Oltre un miliardo di
euro. Che si divide in un risparmio per il nostro Paese di 494,6 milioni (al netto dei costi di investimento) e 553,8 milioni di euro per l’aumento della qualità della vita delle donne vittime.

 

Il piano elaborato dall’analisi di WeWorld presenta come azioni fondamentali:

  • la formazione delle figure professionali
  • l’assistenza in materia di denunce individuali o collettive
  • la sensibilizzazione e la prevenzione

Vi consigliamo la lettura del dossier integrale che potete scaricare qui