La Regione Veneto, con la Legge Regionale n. 5 del 23 aprile 2013, ha affermato che
ogni forma di violenza contro le donne rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali alla vita, alla dignità, alla libertà, alla sicurezza e all’integrità fisica e psichica della persona e ne afferma, altresì, la natura strutturale in quanto basata sul genere e sottolinea come le donne, anche quelle di minore età, siano spesso esposte a gravi forme di violenza, che costituiscono grave violazione dei diritti umani oltre che principale ostacolo al raggiungimento della parità tra i sessi.
La Regione ha inoltre istituito un Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, e promosso interventi di “realizzazione e miglioramento strutturale” a favore dei Centri antiviolenza, delle Case rifugio e delle case di accoglienza di secondo livello per donne vittime di violenza.